È stata formalmente depositata in Consiglio regionale la proposta di legge firmata dai consiglieri di Azione Marcello Pittella e Nicola Morea, per sostenere il percorso di candidatura della Festa della Bruna di Matera al riconoscimento come Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.
L’iniziativa legislativa, anticipata nei giorni scorsi a Roma durante la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2025 della Festa presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, rappresenta un importante passo verso il riconoscimento internazionale di una delle tradizioni religiose e popolari più antiche e sentite del Mezzogiorno.
La proposta di legge, articolata in cinque articoli, impegna ufficialmente la Regione Basilicata a sostenere – anche economicamente – tutte le attività connesse al percorso di candidatura. Prevede inoltre l’istituzione di un coordinamento istituzionale, presieduto dal Presidente del Consiglio regionale, e composto da rappresentanti del Comune di Matera, Associazione Maria SS. della Bruna, Arcidiocesi di Matera-Irsina, APT Basilicata, Fondazione Matera-Basilicata 2019, Polo Museale Regionale e Università degli Studi della Basilicata.
- “La Festa della Bruna – dichiarano Pittella e Morea – è un patrimonio vivente che attraversa i secoli, unisce fede, identità e partecipazione popolare. Con questa proposta vogliamo contribuire a far compiere a questa tradizione un passo decisivo verso il riconoscimento internazionale che merita. Auspichiamo che l’intero Consiglio regionale accolga e sostenga questa iniziativa, riconoscendone il valore profondo e l’importanza strategica per la promozione della Basilicata.”
Alla proposta si è unito anche il consigliere regionale Roberto Cifarelli, che ha annunciato la propria adesione con una dichiarazione sentita:
- “La Festa della Bruna rappresenta da secoli l’anima più profonda di Matera: un intreccio di fede, storia, artigianato, identità popolare e sentimento collettivo. Per questo ho deciso di sottoscrivere con convinzione la proposta di legge presentata dai colleghi Pittella e Morea.”
Secondo Cifarelli, il riconoscimento UNESCO sarebbe non solo un tributo alla memoria e alla cultura locale, ma anche “una scelta strategica per lo sviluppo culturale e turistico della regione”. Il consigliere ha auspicato una rapida approvazione in aula, con il massimo sostegno trasversale:
- “Si tratta di una sfida che parla alla storia, alla fede e al futuro della nostra comunità. Una proposta che può diventare un nuovo motore di coesione e rilancio per Matera e l’intera Basilicata.”
Il testo della proposta sarà ora esaminato dalle commissioni consiliari competenti, con l’obiettivo di arrivare in aula nelle prossime settimane. Se approvata, la legge darebbe ufficialmente avvio a un percorso condiviso e strutturato verso il prestigioso riconoscimento dell’UNESCO, confermando ancora una volta la centralità della Festa della Bruna nella cultura lucana e italiana.