Nel cuore di Caltagirone, nei luoghi simbolici di Don Luigi Sturzo, si è tenuto sabato scorso l’evento “L’Umanesimo Cristiano non è artificiale!”, occasione di confronto tra esponenti del mondo ecclesiale, delle associazioni cattoliche e sociali, e attori di primo piano nel campo dell’innovazione tecnologico-ambientale. Un incontro di alto profilo, reso ancor più significativo dall’istituzione del Parco Mediterraneo dell’Evoluzione Tecnologico/Ambientale, che si propone come luogo di ricerca, sviluppo e dialogo tra scienza, fede e società.
Tra i protagonisti della giornata, l’On. Decio Terrana, che ha portato il contributo e la visione di molti cristiani e cattolici impegnati oggi in un nuovo percorso politico ispirato ai valori della dottrina sociale della Chiesa.
“In un tempo in cui l’innovazione corre veloce – ha dichiarato Terrana durante il suo intervento – è fondamentale riaffermare un principio chiave: la tecnologia deve essere al servizio dell’uomo, e non il contrario. Non possiamo accettare che il progresso sia disgiunto dal rispetto per la persona, per la dignità umana e per il creato”.
Terrana ha ribadito come, anche nel campo dell’innovazione ambientale e digitale, sia necessario rimettere al centro “l’uomo e i suoi bisogni”, superando modelli che guardano solo all’efficienza o al profitto. La politica, secondo il suo pensiero, deve tornare ad essere strumento di servizio e di visione, capace di orientare le trasformazioni in atto verso un bene comune autentico.
“Non si tratta di ostacolare il progresso, ma di orientarlo. L’umanesimo cristiano ci offre le basi per costruire un futuro in cui la tecnologia aiuti a migliorare la qualità della vita, a ridurre le disuguaglianze, a rispettare l’ambiente e a rafforzare i legami sociali, non a disgregarli”.
La presenza di Decio Terrana a Caltagirone assume anche un valore simbolico: è proprio nei luoghi di Don Sturzo, fondatore del Partito Popolare e padre del cattolicesimo democratico, che oggi si rilancia una proposta politica nuova, radicata nella tradizione ma aperta al futuro. Un’idea di politica che, senza cedere all’intelligenza artificiale priva di etica, vuole dare risposte concrete alle esigenze delle persone e delle comunità.
“L’Umanesimo Cristiano – ha concluso Terrana – non è artificiale, non è un algoritmo. È un impegno reale e quotidiano, fondato sull’ascolto, sulla solidarietà e sulla responsabilità. Ed è proprio da qui, da Caltagirone, che possiamo rilanciare un messaggio forte per tutta l’Italia”.