Un confronto profondo tra fede, valori e responsabilità istituzionale promosso dall’UDC
Si è tenuto venerdì 13 giugno 2025, a Grosseto, il convegno dal titolo “Dottrina Sociale della Chiesa e Impegno dei Cattolici in Politica”, promosso dall’Unione di Centro (UDC). Ospite principale dell’incontro l’On. Decio Terrana, Responsabile Nazionale Enti Locali del partito, affiancato da personalità di spicco del mondo accademico e giuridico.
Tra gli interventi di rilievo, anche quello dell’Avv. lucano Vincenzo Di Sirio, avvocato internazionale ed esperto di storia politica, che ha offerto un approfondito contributo di riflessione sul legame tra tradizione giuridica, ispirazione cristiana e responsabilità civica.
L’On. Terrana, nel suo discorso, ha ribadito con forza che “i cattolici non possono essere spettatori passivi della vita politica, ma devono impegnarsi con coraggio, coerenza e spirito di servizio per costruire una società più giusta, solidale e rispettosa della dignità umana”.
Il convegno ha proposto un confronto vivo e articolato sui grandi temi dell’etica pubblica, della centralità della persona, della famiglia, del lavoro e della pace sociale, con numerosi interventi dal pubblico e da amministratori locali.
L’incontro rientra nel percorso di rilancio del progetto politico dell’Unione di Centro, volto a riportare al centro del dibattito pubblico i principi fondanti della tradizione cattolica democratica: sussidiarietà, solidarietà, libertà e partecipazione.
“La Dottrina Sociale della Chiesa è una proposta viva e concreta per riformare la politica, non un documento del passato”, ha affermato Terrana, sottolineando come sia necessario promuovere un nuovo protagonismo culturale e sociale dei cattolici nelle istituzioni, aprendo un dialogo costruttivo tra il pensiero cristiano e le attuali dinamiche globali.
Il convegno, molto partecipato e che avrà seguito a breve in altre regioni italiane, si è concluso con un appello congiunto ai cittadini e, soprattutto, ai giovani: riscoprire il valore dell’impegno pubblico come vocazione e per il bene comune, per costruire un’Italia più giusta, fondata sui valori umani e spirituali che hanno plasmato la sua identità storica.

