Fumata nera sul dimensionamento scolastico. Questa mattina una nutrita rappresentanza di cittadini e studenti di Montalbano Jonico, guidati dal sindaco, Piero Marrese, dal vice sindaco, Giuseppe Di Sanzo e dal presidente del Consiglio comunale, Piero Pierro, hanno manifestato dinanzi alla Regione Basilicata per chiedere la revisione della delibera di Giunta con la quale, tra l’altro, è stato deciso lo smembramento dell’Iis Pitagora della cittadina jonica.
Marrese, Pierro e una delegazione di studenti, insieme ai rappresentanti sindacali, del corpo docente e del settore amministrativo dell’istituto, sono stati ricevuti dell’assessore Michele Casino, dal direttore generale del dipartimento Istruzione, Canio Sabia, e da Giuseppe Busciolano, capo di gabinetto del presidente Vito Bardi.
“Abbiamo chiesto la ratio del provvedimento con il quale è stato deciso di smembrare il Pitagora e di penalizzare la comunità di Montalbano Jonico, andando contro le linee guida nazionali e regionali, senza ricevere di fatto spiegazioni plausibili.
Abbiamo chiesto, soprattutto, di fare marcia indietro rettificando la delibera per ridare dignità ad una scuola con 70 anni di storia.
Purtroppo, l’assessore Casino non ha saputo garantire un ripensamento su quanto deciso e, a questo punto, il ricorso al TAR diventa inevitabile.
Non ci fermeremo qui, però, perché riteniamo che la decisione della Regione sia punitiva e politica. Montalbano Jonico non si arrende: voglio ringraziare i ragazzi, così come tutto il personale scolastico del Pitagora e i cittadini, mortificati da questa decisione ma fermi e pacifici nel proseguire la loro protesta”.